Venezia, 30 gen. (askanews) – “Le iscrizioni per i reati di usura sono in netto aumento (+45,9%), essendo passati da 292 a 426 mentre sono diminuite le rapine (da 2.272 a 1.600) con un decremento del 27,7%”.

Lo ha sottolineato nella sua relazione il presidente della Corte d’Appello di Venezia, Antonino Mazzeo Rinaldi in occasione dell’Anno Giudiziario a Venezia, evidenziando come, poi, “i reati di estorsione sono in leggero aumento (essendo passati da 520 a 643); cresciuti anche quelli ad opera di ignoti (passati da 123 a 233). In lieve aumento (+1%) – ha aggiunto ancora – i furti in abitazione ad opera di noti (passati da 1.144 a 1.156) mentre sono in fortissima crescita (da 4.739 a 7.623, con un incremento del 60,9%) i furti in abitazione ad opera di ignoti”. Sul fronte delle iscrizioni per i reati di riciclaggio “sono in diminuzione rispetto allo scorso anno da 195 a 174 (-10,8%); le iscrizioni per i reati di autoriciclaggio in questo anno giudiziario assommano a 5”.

Sul fronte dei reati in materia di falso in bilancio e bancarotta fraudolenta patrimoniale sono “in diminuzione rispetto al periodo precedente il numero dei falsi in bilancio (passati da 50 a 35) così come risultano in diminuzione le bancarotte fraudolente (da 345 a 268)”, ha concluso il presidente della Corte d’Appello.

Fonte: Askanews – Segnalato da Elisabetta Ribatti